integrazione all'intervento di Caterina e Federica: si è parlato di un concorso fatto per il Museo Nazionale di Reggio C. e del giuoco come ottimo stimolo d'apprendimento, qui di seguito alcuni appunti, riferimenti, prototipi, link ed un fotoreportage di una Mostra e Laboratorio Bruno Munari.
"La favola di twice design: Meo Romeo, un caso fra tanti" Pubblicato da Caterina Chiofalo a 5/30/2012 04:36:00 m. -http://ceciliapolidoritwicedesign4.blogspot.it/2012/05/la-favola-di-twice-design-meo-romeo-un.html - CECILIA POLIDORI TWICE DESIGN 4: La favola di twice design: Meo Romeo, un caso fra tanti |
da: www.brunomunari.it Associazione Bruno Munari
da: Dal modello alla forma - Laboratorio per bambini secondo il metodo Bruno Munari® – un set su Flickr
DESIGN E MEMORIA
normativa terzo post - le norme per l'attivazione, l'accesso, il commento e le valutazioni dei contenuti ed immagini sono stati spiegati nella Lezione del 29 XI 2012
qui se ne pubblica una sintesi.
PREMESSA
L’Italian Style è design più famoso nel mondo, gli esponenti del design sono italiani ed arci-stra-famosi, inoltre possediamo il patrimonio artistico mondiale più ricco ma dal quale non traiamo il ritorno economico di altri paesi (cfr: L’Italia possiede il più ampio patrimonio artistico a livello mondiale - AgoraVox Italia) né ne viviamo fieramente il beneficio, e la memoria di questo bene, culla della civiltà, se affidata ai nostri luoghi espositivi è un uso insolito: stiamo quindi trascurando qualcosa.
I nostri non sono luoghi ludici, le famiglie non vi si recano per il puro semplice divertimento-apprendimento come in tutti gli altri luoghi simili europei e mondiali.
Il dato che ne consegue è che in quel luogo, qualunque esso sia, una volta visitato, non ci si tornerà più. Mai più.
La contraddizione di essere nel paese incommensurabilmente più ricco d’arte del mondo - e l'espressione più valida del design - e che ciò basterebbe all’intera nazione senza necessità di altre risorse d’impiego è avvilente.
Luoghi statici, dove l’innovazione, l’interoperabilità, la conoscenza, la memoria e lo studio del nostro background, rimangono sterili dati forse mentalmente immagazzinati, ma faticosi e di difficile gestione persino sotto il profilo del semplice apprendimento, quindi, di conseguenza impraticabili nella progettazione e programmazione più spontanea e di base.
Non creando queste situazioni di crescita e memoria ed innovazione, non si crea attività progettuale, infatti nemmeno le aziende non investono in questo settore ed in questi luoghi, talvolta tetri, non si offre nemmeno un’accettabile e dignitosa gamma di partenariati, di prodotti e di gadgets. Per non parlare dei servizi correlati, quali trasporti ed informazione, prenotazione, etc.
Affidare ai bambini la comprensione, la conoscenza e la memoria dei nostri beni - storia ed uso - è fondamentale per lo sviluppo del nostro sapere (detto Know How).
Ma non riscontro nei nostri musei e luoghi affini significativi tentativi o direttive per fornire ai piccoli ed ai grandi che li accompagnano uno scenario di possibilità di scoperta, conoscenza e memoria del nostra cultura e che li attragga in una giornata piacevole trascorsa insieme.
Non vedo nei nostri musei e luoghi affini alcun tentativo di fornire ai piccoli ed ai grandi che li accompagnano uno scenario di possibilità di scoperta, conoscenza e memoria del nostra cultura e che li attragga in una giornata piacevole trascorsa insieme.
Invece non c’è museo americano che non spieghi la storia, i pionieri, le battaglie, le difficoltà dei coloni, i loro spostamenti, carri ed utensili, etc etc. Non c’è diga o parco negli Usa in cui non ci siano rengers che non illustrino la forza dell’acqua, i benefici per la vita ma anche i pericoli, oppure la mappa stellare, o le specie animali. Non c’è nave in disarmo, sommergibile, aereo o flotta che non abbia veterani, capitani in pensione e volontari che non illustrino che tipo di conoscenze e di vita conducessero là dentro e perché.
Non c’è comunità, tribù o casa colonica che non abbia un campionario di tessuti e schemi con i quali sperimentare disegni e trame, chiesa o cimitero o municipio che non mostri documenti, arredi, armi, articoli da cancelleria, bandiere, stoviglie, vestiario, coperte e tessuti, e mezzi di trasporto e ricostruendo fax-simili di abitazioni, fabbriche, aziende, negozi,piazze e stazioni. Non c’è lago, stagno o cascata svedese che non abbia mantenuto le abitazioni lignee visitabili lungo i percorsi ciclabili. Non c’è museo tematico sulle scoperte e le innovazioni tecnologiche francese che non abbia un parallelo sottolivello (addirittura suddiviso per fasce d’età (La Cité des enfants 2/7 ans - La Cité des enfants 5/12 ans) che esponga ai profani il principio dei vasi comunicanti, della meridiana, delle meraviglie e non del fuoco, delle più importanti risorse medico-scientifiche, etc.
Il tutto ovunque è fonte di allegria, di giuoco, di sincero interesse e di fierezza. Grande, fiduciosa serena fierezza…
Perché da noi no?
Perché a noi rimane quel blocco cinico ed oscuro pur avendo costituito le prime università del mondo? Aver creato le più importanti vuol dire che siamo inclini alla custodia dei saperi e che quindi rimanga gestito in maniera complicata?
PROPOSTA
Realizzazione ed allestimento di spazi riproducenti alcuni luoghi, quali un’abitazione, una strada, un orto, un laboratorio, persino un cantiere, in cui gli strumenti, gli utensili, i contenitori, etc siano inseriti nel contesto e manichini, o sagome di tali, riproducano usi costumi, le calzature, le acconciature, i contenitori dei cibi, le tecniche costruttive elementari.
Disegni e domande semplici, da porre durante la visita attraverso un album, un puzzle, un insieme di cartoncini da posizionare nella corretta sequenza, un campionario specifico.
Ad esempio in modo molto banale:
· com’era fatta una finestra? 1, con il vetro, 2 con la stoffa, 3 con la pelle, 4 non c’era.
· come erano le strade? pietra? terra? prato? asfalto?
· Le abitazioni erano: tende, in pietra, in legno, a più piani?
Le grondaie ed i tetti erano in paglia, argilla, ferro?
I cibi com’erano conservati? Sotto sale, sott’olio, al fresco in cantina?
I contenitori di che materiale erano fatti? argilla cruda? argilla cotta e decorata? rame? legno?
Gli alimenti com’ero trasportati? per mare? per fiume? per strada?
etc etc etc
La nostra competenza può fornire tutti i dati, ed i progetti, compreso il settore food design, le tecnologie alimentari e di trasporto.
Le associazioni partners possono fornire i contributi specifici per quanto riguarda la storia del costume, artigianato, etc
Aziende produttrici alimenti locali possono contribuire fornendo dati della loro esperienza.
Una tipografia o casa editrice può contribuire con la stampa di materiale per la diffusione ed il giuoco.
Cecilia Polidori 19 XI 2012
TEMA PROGETTUALE DESIGN E MEMORIA
evento /manifestazione per bambini
con soggetto:
un qualsiasi oggetto/ utensile/ contenitore/ elemento primario di design seriale e rappresentativo di storia, cultura, uso, moda e costume e tipico del nostro patrimonio culturale e mediterraneo.
Qualunque sia l'esempio /SOGGETTO dell’EVENTO che si vuole presentare deve essere fattoattraverso un gioco semplice
POSSIBILI ILLUSTRAZIONI-PRESENTAZIONI- INTERPRETAZIONI
- · l’idea innovativa,
- · la creatività,
- · l’uso specifico e mantenuto invariato nel tempo, oppure
- · le possibili modifiche apportate nel tempo, o
- · frutto di stravaganze derivate da moda o costume,
- · l'iter delle fasi e varianti d'uso,
- · il processo realizzativo,
- · l’impiego di specifici materiali e colori,
- · il sistema ed i componenti,
- il tipo d’assemblaggio.
prima di procedere è indispensabile studiare i seguenti link riferiti ai due autori: Bruno Munari ed Enzo Mari.
su Bruno Munari:
- lezione a Venezia: "BrunoMunari/ Una lezione di design/Venezia, 1992" Mediateca - Conferenze UNIRSM Corso di Laurea in disegno Industriale
- appunti su "CECILIA POLIDORI DESIGN Lezioni / pag 4" CECILIA POLIDORI DESIGN Lezioni: PAGINA 4
- esercizi di allievi:
- CECILIA POLIDORI TWICE DESIGN 4: La favola di twice design: Meo Romeo, un caso fra tanti - SIZE EL= 4 post
- cecilia polidori per allievi design 2 - 2011
- CECILIA POLIDORI TWICE DESIGN 5: Bruno Munari e i miei pack
- ANGELA MESSINA design allieva del corso A prof. CECILIA POLIDORI a.a. 2010/2011: Bruno Munari
- CECILIA POLIDORI TWICE DESIGN 5: Bruno Munari, da cosa nasce cosa...
- CECILIA POLIDORI TWICE DESIGN 5: Bruno Munari
su Enzo Mari:
esercizi di allievi:
- CECILIA POLIDORI TWICE DESIGN 2: Enzo Mari e la forma semplice: Serie della natura..ci provo anch’io!
- CECILIA POLIDORI TWICE DESIGN 5: Snake bracelet
- CECILIA POLIDORI TWICE DESIGN
- CECILIA POLIDORI TWICE DESIGN 5: Packaging Introduction to Design
- cecilia polidori TWICE DESIGN LESSONS: esito Lezione 2 parte 2
- Enza Lacopo in cecilia polidori TWICE DESIGN LESSONS: GRADUATORIA DEFINITIVA in allestimento
- e in: CECILIA POLIDORI TWICE DESIGN 5: Bruno Munari
- Immacolata Lacopo in cecilia polidori TWICE DESIGN LESSONS: GRADUATORIA DEFINITIVA in allestimento
- e in: CECILIA POLIDORI TWICE DESIGN 5: IL GIOCO DELLA FAVOLE
10. CECILIA POLIDORI DESIGN allievi 3: si torna al tridimensionale: Let-s keep an eye on them
LET'S KEEP AN EYE ON THEM 25 - MARIA ROSA RIZZO
11. Rosaria Grasso in cecilia polidori TWICE DESIGN LESSONS: GRADUATORIA DEFINITIVA in allestimento
12. Caterina Chiofalo in DEEPS DESIGN 1 by Cecilia Polidori: contributo 5a Lezione: Caterina Chiofalo
12. Caterina Chiofalo in DEEPS DESIGN 1 by Cecilia Polidori: contributo 5a Lezione: Caterina Chiofalo
sono inoltre stati citati:
- l'Attico Bestegui, Paris e Carlo Scarpa a Venezia, ecco il link: CECILIA POLIDORI DESIGN Lezioni: PAGINA 5 aggiornamenti
- il fumetto Otto Otter: Otto Otter: For Safe Canals (Coloring Book: in English and Spanish) - http://www.usbr.gov/gp/multimedia/publications/otto_otter_coloring_book.pdf
- la Cité des enfants à La Villette, Paris: Cité des enfants, Cité des Sciences Enfants, juniors Science - Cité des Sciences
- i rengers dello Yellowstone National Park USA & Canada, yellowstone national park canon digital learning center, "Online Animal Alphabet Book": Online Animal Alphabet Book - Yellowstone National Park e "The Yellowstone Coloring Book": The Yellowstone Coloring Book - Yellowstone National Park
- la Korean Air boarding choice food
- la diga Grand Coulee Dam Area, Eastern Washington, Columbia River, Lake Roosevelt National Recreation Area, WA, USA: Grand Coulee Dam Visitor Center Exhibits; Membership Benefits e the "Kolee Kids Day" - The Gilbert Family: Grand Coulee Dam; Koulee Kids Day is Saturday » Grand Coulee Dam Visitors Guide -
- GRACELAND, MEMPHIS, TENNESSEE USA in MEMPHIS & ELVIS - CECILIA POLIDORI DESIGN Lezioni: PAGINA 2;
NASHVILLE THE TENNESSEE STATE MUSEUM: Information
HALL OF FAME COUNTRY MUSIC AND MUSEUM NASHVILLE 222 5TH AVENUE SOUTH, TN - CECILIA POLIDORI USA
Gli Autori, nuovi e non, vedi elenco 15 Autori: DEEPS DESIGN 2 by Cecilia Polidori: AUTORI NUOVI E NON aggiornato
possono attivare un solo post.
Ognuno dei 15 post avrà un nome/titolo a scelta dell'Autore, e man mano che riceveranno l'invito e risponderanno, appariranno nell'elenco COLLABORATORI
Ognuno dei 15 post avrà un nome/titolo a scelta dell'Autore, e man mano che riceveranno l'invito e risponderanno, appariranno nell'elenco COLLABORATORI
tutti gli altri allievi regolarmente iscritti alla mail-list A e alla B del corso di quest'anno, vedi:
potranno solo commentare, con l'opzione in basso al post di un Autore.
Ogni Autore può avere un max di 10 commentatori, che a loro volta possono commentare + volte, ma solo aggiungendo commenti a quel post, ossia all'Autore scelto.
(esempio: cp è Autrice e pubblica. punto. da 1 a 10 allievi possono entrare in elenco per commentare il post di cp, ad esempio l'allieva xy, che quindi può inserire quanti commenti ritiene validi, ma solo al post di cp, non di altri Autori).Gli Autori, pubblicando il loro post devono caricare 1 oppure + immagini, formato quadrato, con soggetto le immagini vedi il punto: SOGGETTO E TEMA PROGETTUALE
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ogni frase può essere citata una sola volta e OVVIAMENTE andrà citata correttamente, vedi: DEEPS DESIGN by Cecilia Polidori: come fare una bibliografia
inoltre molti riferimenti nel libro sono stati sviluppati come specifiche parole chiave dagli allievi dell'anno scorso, quindi
c.f.r.:
c.f.r.:
- cecilia polidori TWICE DESIGN LESSONS: esito Lezione 1;
- cecilia polidori TWICE DESIGN LESSONS: esito Lezione 2 parte 1;
- cecilia polidori TWICE DESIGN LESSONS: esito Lezione 2 parte 2;
- cecilia polidori TWICE DESIGN LESSONS: esito Lezione 3 piattaforma 2/1 - chiavi 1-9;
- cecilia polidori TWICE DESIGN LESSONS: esito Lezione 3 piattaforma 2/2 - chiavi 11-17;
- cecilia polidori TWICE DESIGN LESSONS: Autori: brani e link 1° e 2° esito la parte: parole chiave dai testi in bibliografia e BRANI E LINK DEGLI AUTORI
- cecilia polidori per allievi design 2 - 2011: soluzione 3
- ENZO MARI - AUTOPROGETTAZIONE.mov - YouTube
- Enzo Mari - YouTube
- enzo mari on design - YouTube
- enzo mari on design- part 2 - YouTube
- Il metodo di Enzo Mari - From the Archive - Domus - vedi Dispensa
11/01/09 - h 12.41, foto e foto sotto di Giorgio Granozio, mostra Bruno Munari, Ara Pacis Roma, ottobre-febbraio 2009
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