cp
2. da: Luca Cosca, Ettore Sottsass Jr. bibliografico con doppio sbaglio, non è in corsivo e non è font Georgia
3. idem: ( tratto da Fëdor Michajlovič Dostoevskij, L'idiota, 1869)
4. "E.Sottsass sottolinea come esista una netta differenza tra design e industrial design, sottolineandone le linee guida. Qui riporto due interviste all’interno della quale egli spiega ciò:" siamo all'inizio, è la prima volta che lo cita, quindi: nome e cognome per intero
5. ma non capisco cosa significhi: sottolineandone le linee guida, quindi lo toglierei e basta
6. "Qui riporto due interviste all’interno della quale egli spiega ciò :"semplicemnte: Ecco 2 interviste
7. all’interno della quale in cui (per cose scritte su riviste un "in cui", o "su cui" è sufficiente, perché all'interno? dentro? cosa c'è anche un fuori, se non la copertina?
8. ..."due interviste all’interno della quale egli spiega ciò :" se sono 2, è plurale, delle quali... spiega ciò. punto se invece ci sono i 2 punti, allora è inutile il ciò
9. ho dei dubbi che sia italiano: "Dioniso è una fondamentale per E.Sottsass" ma ne è chiaro il senso... ma contraddice la frase precedente: "Sottsass in una conversazione cita Dioniso", poiché come ho detto, lo ha citato in più occasioni.
10. qualche sininimo a E.Sottsass sottolinea come esista una netta differenza tra design e industrial design, sottolineandone tipo: evidenziandone, risaltandone, o dando risalto/importanza, o rilevandone, rimarcare, accentuare, etc
11. qualche rifeimento bilbiografico è tra parentesi, qualcun'altro no
12. E' quell'anima che ognuno di noi porta dentro quell'aspetto, a meno che ciascuno non abbia + anime...porta con sé, o ha, oppure: quel lato che ognuno di noi possiede ed a cui si rifà
13. quando deve progettare deve? quando progetta
14. Dioniso è un "catalogo esistenziale" (Ettore Sottsass, tratto da una conversazione e tavola rotonda in: "Nel mondo degli oggetti/ In the World of Objects", op. cit.) , utilizzando le parole di E.S., è un compendio di "profumi, colori, vegetazione speciale e antichi fantasmi..." (E. Sottsass tratto da una conversazione e tavola rotonda in: "Nel mondo degli oggetti/ In the World of Objects op.cit.).
(E. Sottsass tratto da una conversazione e tavola rotonda in: "Nel mondo degli oggetti/ In the World of Objects op.cit.).
(E. Sottsass tratto da una conversazione e tavola rotonda in: "Nel mondo degli oggetti/ In the World of Objects op.cit.).
(E. Sottsass tratto da una conversazione e tavola rotonda in: "Nel mondo degli oggetti/ In the World of Objects op.cit.).
(E. Sottsass, op.cit) !!!! e basta
15. Vi è differenza tra ogni singolo oggetto, che, dalla forma alla materia di cui sono composti, procurano sensazioni diverse, a tal fine lo stesso Sottsass fa l'esempio di un bicchiere in carta oleata che porta alla smaterializzazione dell'oggetto e dello stesso gesto materiale del bere. La stessa azione invece compiuta in un bicchiere di cristallo porta alla consapevolezza di ciò che si fa
Sottsass si esprime perfettamente, meglio quindi usare le sue parole, che ho trascritto: "Bere acqua in un bicchiere di carta oleata sull'autostrada e berla in un bicchiere di cristallo sono gesti diversi. Nel primo caso, mentre bevi, quasi ti dimentichi di esistere..." e dimostrando così quanto un medesimo gesto e funzione conducano a differenti gradi di consapevolezza di ciò che si sta compiendo
16. Terminando Dioniso è lo spirito che ispira. fonte stessa d'ispirazione.
17. da: Terry Marocco, Parla Sottsass: La situazione degli architetti non è buona, http://societa.panorama.it/Parla-Sottsass-La-situazione-degli-architetti-non-e-buona) dico: ma almeno 1 volta, 1 prenderci!
18. ha tolto qualche immagine, alcune le ho rimesse a sostegno del soggetto del suo post, se si deve fare una scelta tra la foto di Sottsass, ed una su Dionisio...
Gentil.ma Prof. Polidori, considero il post concluso e pronto per il suo giudizio.
Cordiali saluti
hhmm..., vedo che ha fatto di più che correggere, bene, se, come scrive, ha finito, ora mi godrò con calma il suo post. Ne parleremo a Lezione domani. cp
Entrerò nel merito del suo post, valido, dopo che avremo sistemato un po' di cose:
1. ho sottolineato in rosso e corsivo alcuni modi di parlare nel suo post poco corretti: meglio dire sempre Sottsass, o E.S. piuttosto che designer austriaco etc.
2. ho messo un asterisco alla famosa frase che lei spiega più in basso, quindi - onde evitare equivoci è meglio specificarlo con nota sin dall'inizio.
3. i corsivi! quando il brano è riportato va in corsivo, ma quante volte ancora dovrò scriverlo? DEEPS Design by Cecilia POLIDORI - Design and Evolution of Experimental Prototypes Suggested - 2: come fare una bibliografia
4. se lei cita E.S. in più brani non può scrivere semplicemente op. cit., vedi: DEEPS Design by Cecilia POLIDORI - Design and Evolution of Experimental Prototypes Suggested - 2: come fare una bibliografia
5. immagini come la carta oleata, la mappa del mediterraneo (conosciuto?) o un'edizione di Nietzsche non vedo come possano aiutarci.
cp
cp
Ettore Sottsass: Dioniso tra design e architettura
“Per me, il design è un modo di discutere la
vita. È un modo di discutere la società, la politica, l’erotismo, il cibo e
persino il design. Infine, è un modo di costruire, una possibile utopia
figurativa o di costruire una metafora della vita. Certo, per me il design non
è limitato dalla necessità di dare più o meno forma a uno stupido prodotto
destinato a un’industria più o meno sofisticata; per cui, se devi insegnare
qualcosa sul design, devi insegnare prima di tutto qualcosa sulla vita e devi
insistere anche spiegando che la tecnologia è una delle metafore della vita” (da: Luca Cosca, Ettore Sottsass Jr. http://www.designerblog.it/post/1996/ettore-sottsass-jr)
“Se qualcosa
ci salverà, sarà la bellezza” ( tratto da Fëdor Michajlovič Dostoevskij, L'idiota, 1869)
E.Sottsass
sottolinea come esista una netta differenza tra design e industrial
design, sottolineandone le linee guida. Qui riporto due interviste all’interno della
quale egli spiega ciò :
“Ettore Sottsass: Mi ha detto Liana che lei è laureando in architettura, ma non ricordo bene qual è il suo argomento di tesi: l’architettura o il design?
“Ettore Sottsass: Mi ha detto Liana che lei è laureando in architettura, ma non ricordo bene qual è il suo argomento di tesi: l’architettura o il design?
Diego Grandi: Diciamo
che è più pertinente al design. La mia tesi sviluppa un ipotetico rapporto tra
la letteratura e il design.
ES: Ma quando parla di design si riferisce al disegno industriale o
al disegno di cose che non necessariamente ci saranno o sono previste per una
produzione di massa? Perché c’è una grande differenza che sarebbe ora sottolineare.
In questo momento mi sembra che ci sia un grande revival del disegno, non solo
del design. ( da: Diego Grandi a cura di Mario Piazza, Mia Pizzi http://www.abitare.it/it/design/ettore-sottsass-sorprese-per-cui-devo-cominciare-a-pensare/)
E ancora in un’ altra afferma: "Che cos'è il design?"
"È una domanda generica, potremmo parlarne
per una settimana.
Esempio industrial design Disegno tavolo per estreno "Luminoso", Compolonghi 2005 |
Sottsass in una conversazione cita
Dioniso. Dioniso è una fondamentale per E.Sottsass
e lo dimostra nel resto dell’intervista che rilascia a Domus:
Dioniso era l'antica divinità greca del vino e
dell'ebbrezza, definita dallo stesso Sottsass "feroce, felice, ubriaca, sessualmente attiva" (Ettore Sottsass,
tratto da una conversazione e tavola rotonda in: "Nel mondo degli
oggetti/ In the World of Objects", Domus, n. 869, Milano, aprile 2004,
pp. 22-37, citato e trascritto in: Cecilia POLIDORI, "Ettore
Sottsass/qualche annotazione sul designer", Dispensa Lezione 5, 15
dicembre 2011).
a capoFamose nell'arcaicità
greca erano le dionisiache; le antiche feste che dovevano ricreare le vicende
della divinità.
Durante le dionisiache si
riproduceva il furore, l'invasamento divino, ci si
travestiva seguendo le antiche rappresentazioni del Tiaso (corteo di Dioniso
caratterizzato da satiri e menadi) ballando e dilaniando le carni di animali. Questa era l’ebbrezza e la follia, l’ispirazione data
dalla divinità. Tutto ciò viene raccontato da numerosi personaggi, quali
uno dei maggiori tragediografi greci Euripide,(http://www.treccani.it/enciclopedia/dioniso_(Enciclopedia-Italiana)/) e in seguito verrà utilizzato
come metafora di caos e irrazionalità in contrapposizione all'apollineo (ordine
e armonia), da Nietzsche.http://it.wikipedia.org/wiki/Spirito_dionisiaco http://www.treccani.it/enciclopedia/apollineo-dionisiaco_(Dizionario-di-filosofia)/ ??
Nell'ambito del design sarà Sottsass a utilizzare il
termine Dioniso durante una intervista con la rivista Domus in altra accezione.
Afferma Sottssas che un designer deve conoscere cosa sia Dioniso. E' quell'anima che ognuno di noi porta dentro e a cui ognuno si rifà quando
deve progettare. Dioniso è un "catalogo esistenziale" (Ettore Sottsass, tratto da una conversazione e tavola rotonda in: "Nel mondo degli oggetti/ In the World of Objects", op. cit.) , utilizzando le parole di E.S., è un compendio di "profumi,
colori, vegetazione speciale e antichi fantasmi..." (E. Sottsass tratto da una conversazione e tavola rotonda in: "Nel mondo degli oggetti/ In the World of Objects op.cit.).Quando si progetta si ci ispira a ciò. Per E.S. Dioniso è il Mediterraneo, per altri puo' essere un qualunque altro luogo di cui le caratteristiche peculiari, che possono essere,
Catalogo esistente Mediterraneo |
"rito esistenziale"(E. Sottsass tratto da una conversazione e tavola rotonda in: "Nel mondo degli oggetti/ In the World of Objects op.cit.).
Vi è
differenza tra ogni singolo oggetto, che, dalla forma alla materia di cui sono composti, procurano sensazioni diverse, a tal
fine lo stesso Sottsass fa l'esempio di un bicchiere in carta oleata che porta
alla smaterializzazione dell'oggetto e dello stesso gesto materiale del bere. La stessa azione invece compiuta in un bicchiere di cristallo porta alla
consapevolezza di ciò che si fa. Sottsass termina l'intervista affermando come
solo cogliendo tali differenze si arriva alla consapevolezza non
dell'industrial design ma del design. Terminando Dioniso è lo spirito che ispira.
Sottsass non è solo un designer e non ama definirsi artista, è un architetto e così egli discute sul tema:
Sottsass non è solo un designer e non ama definirsi artista, è un architetto e così egli discute sul tema:
Pianta tipo di un tempio greco |
“…l'architettura deve essere misurata sul corpo umano".
Per questo non gli piacciono i grattacieli che, dice "sono edilizia, non
architettura. E questa è una distinzione cui tengo molto. Sono tutti uguali, in
qualunque parte del mondo. Per me l'architetto è chi tiene conto dei percorsi,
dell'orientamento, dell'uso delle stanze. È come nei grandi templi, da quelli
indiani a quelli di Paestum, dove era massima questa cura tra l'uso
dell'interno e dell'esterno. Il tempio è la casa di Dio, deve comunicare
intensità". A quale dio si riferisce? "Esiste l'ignoto, la sacralità. L'ignoto è infinitamente più sofisticato di Dio". L'ignoto che può diventare bellezza,
Esempi di organizzazione di templi indiani |
perché, come Sottsass ha detto più volte, se qualcosa ci
salverà sarà proprio la bellezza. "La frase, tra l'altro molto
bella, non è mia. È tratta dall'Idiota di Fëdor Dostoevskij e ai tempi del principe
Mishkin la bellezza era considerata un'apparizione rara, rarissima. Quasi più
divina che umana. Oggi penso piuttosto che sia una convenzione tra gruppi di
persone, tribù o nazioni che hanno avuto nel tempo storie culturali
comuni. Sono loro che nei tempi lunghi hanno deciso che cosa è la
bellezza". (da: Terry Marocco, Parla Sottsass: La situazione degli architetti non è buona, http://societa.panorama.it/Parla-Sottsass-La-situazione-degli-architetti-non-e-buona)
Da quello che ho potuto vedere su internet riguardo ad alcune opere di design, Sottsass ha sempre presente quella componente architettonica che rende quasi, senza un apposito riferimento metrico, l'oggetto di design architettura allo stato puro. Degli esempi potrebbero essere:
Schizzo per la Superbox, E. Sottsass 1966 Schizzo per la Superbox, E. Sottsass, 1966 |
Zita Box, E. Sottsass, prodotto da Serafino Zani 2004
Zita Box, E. Sottsass, prodotto da Serafino Zani,
2004
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Andrea Menguzzato
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